Oct 16, 2025
La keyword research – o ricerca delle parole chiave – è il punto di partenza di ogni strategia SEO efficace.
Capire come le persone cercano online, quali termini usano e con quale intento, permette di creare contenuti davvero utili e di posizionarsi in modo strategico sui motori di ricerca.
Nel 2025, la keyword research non è più una semplice lista di parole da inserire nei testi, ma un processo di analisi che aiuta a costruire un dialogo autentico con il proprio pubblico.
Fare keyword research significa mettersi nei panni dell’utente.
Vuol dire scoprire come le persone formulano le loro domande, quali problemi vogliono risolvere e in che modo li esprimono nelle ricerche su Google.
Non basta individuare termini con alto volume di ricerca: è fondamentale capire l’intento di ricerca che si nasconde dietro ogni parola chiave.
Chi cerca “agenzia social media” non ha lo stesso obiettivo di chi digita “come creare una strategia social efficace”.
Il primo è probabilmente pronto ad acquistare un servizio, il secondo sta cercando informazioni per orientarsi.
Comprendere queste sfumature consente di pianificare contenuti mirati, che intercettano persone diverse in fasi diverse del loro percorso.
Un’analisi delle keyword ben fatta si articola in alcune fasi, da affrontare con metodo e senso critico.
Prima di aprire qualsiasi tool, serve chiarezza. A chi vogliamo parlare? Quali problemi risolviamo?
Solo conoscendo il proprio target è possibile individuare le parole giuste per raggiungerlo.
In questa fase si raccolgono tutti i possibili termini collegati al settore, ai servizi o ai prodotti offerti.
Si parte spesso da intuizioni interne, domande frequenti dei clienti o argomenti trattati nelle conversazioni online.
Tool come Google Keyword Planner, Ubersuggest, Ahrefs o Semrush permettono di verificare volumi di ricerca, tendenze e livello di concorrenza.
Non si tratta solo di “numeri”: i dati aiutano a capire come si muove il mercato digitale e quali nicchie di ricerca sono ancora poco presidiate.
Una volta raccolti i dati, occorre selezionare le keyword più pertinenti e suddividerle in categorie tematiche.
Le keyword principali guideranno la struttura delle pagine, mentre quelle secondarie potranno essere utilizzate per approfondire argomenti correlati.
Ogni parola chiave deve avere uno scopo: informare, convincere o portare all’azione.
Creare una mappa che distingua tra keyword informative, commerciali e transazionali aiuta a costruire un funnel di contenuti coerente con il percorso dell’utente.
Una keyword research non serve a “riempire” i testi di parole chiave.
Serve, piuttosto, a dare direzione alla comunicazione.
Conoscere i termini più cercati aiuta a scrivere contenuti che rispondano davvero a ciò che le persone vogliono sapere, con un linguaggio naturale e una struttura chiara.
Nel 2025 Google premia sempre di più la pertinenza e l’esperienza dell’utente. Questo significa che la keyword giusta è quella che collega una domanda reale a una risposta utile.
Le parole diventano il ponte tra le esigenze del pubblico e la proposta del brand.
Fare keyword research oggi richiede equilibrio: unire l’analisi dei dati con la capacità di leggere i bisogni umani.
Non è un esercizio tecnico, ma un modo per capire come le persone pensano, parlano e cercano soluzioni.
In Dojo costruiamo strategie digitali partendo da qui: dall’ascolto, dai dati e dalle parole giuste.
Perché una strategia efficace nasce sempre da una buona conversazione.
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